venerdì 28 settembre 2007

LA LETTERA AL SINDACO

Ravenna, 26 settembre 2007

Egregio signor Sindaco Matteucci,
le scriviamo per precisare le sue affermazioni contenute nell’intervista rilasciata al settimanale “Ravenna e Dintorni” del 21/9/2007.

Alla domanda della giornalista su “quanta voce avranno i cittadini o i comitati come quelli sorti per l’Orto Siboni o per il corso Nord? lei signor Sindaco risponde:«Credo che sull’orto Siboni si sia generato un grande equivoco. La mia intenzione è quella di trasformarlo in un parco fruibile dai cittadini, a differenza di come è oggi, evitando quindi che vengano costruite delle case, come invece era previsto. Vorrei infatti realizzare un parcheggio su una piccola porzione e spostare le “villette” in un’altra zona con il meccanismo della perequazione. In realtà, ascoltiamo moltissimo i comitati e i cittadini. Per il Gabbiano e il Corso Nord, purtroppo, sono arrivati tardi, quando tutto era ormai stato deciso.»”
Lei signor sindaco afferma che “il Gabbiano ed il Corso Nord purtroppo, sono arrivati tardi, quando tutto era ormai stato deciso”; ciò purtroppo non corrisponde al vero!

Le vogliamo rammentare qualche episodio di vita trascorso che la interessa direttamente.


Il nostro comitato consegna nel mese di dicembre 2005 nelle sue mani la Petizione “SICUREZZA NEL CORSO NORD”. Allora lei, signor Matteucci, è in piena campagna elettorale e, nella piazza XX settembre, ha allestito un gazebo per l’ascolto dei cittadini.

E’ chiesta la sua firma di adesione alla Petizione; riusciamo solo “a strappare” una promessa di ri-ascolto per i mesi successivi alle feste natalizie 2005.
A febbraio 2006 la ricontattiamo durante l’inaugurazione, in via Rasponi, della sede del comitato per “Fabrizio Matteucci sindaco”; in quest’occasione ricordiamo che siamo e saremo come dei “POST-IT”, attaccati, a mò di promemoria, per le criticità del CORSO NORD.


Ad aprile 2006 consegnamo nella mani del commissario straordinario del Comune di Ravenna, signor Romano Fusco, la petizione “SICUREZZA NEL CORSO NORD”, sottoscritta da 450 cittadini.



A maggio 2006 lei diviene Sindaco di Ravenna.

Nel mese di settembre, dopo ben quattro mesi, si discute, in Prima Circoscrizione, la Petizione, alla presenza del neo assessore Gabrio Maraldi.
Infine, ad ottobre 2006, la Petizione “SICUREZZA NEL CORSO NORD” è discussa nella commissione consiliare n°4 (Ambiente, Mobilità, Infrastrutture), presieduta dal signor Matteo Cavicchioli. In tale occasione l’assessore Gabrio Maraldi nega la richiesta di realizzazione di un’area verde nel Corso Nord, frontale alle due scuole per l’infanzia.
L’area in questione, sita nel viale Severini, è di proprietà comunale ed un lotto (il 13B), un ex-orto, è stato già venduto nel 2005, dal Comune ad un privato.

Nel mese di ottobre 2006 partiamo con una nuova raccolta firme e quindi una Petizione “SALVIAMO IL VERDE DEL CORSO NORD”.

Riceviamo adesioni, ufficiali e non, da diversi schieramenti politici: LISTA PER RAVENNA, i VERDI, FORZA ITALIA e da singoli rappresentanti politici come il consigliere Andrea Casadio dell’ULIVO dimostrando che il buon senso, la sostenibilità e vivibilità della città non hanno colore.

Nel mese di giugno 2007 il Comune di Ravenna bandisce una gara d’appalto per la costruzione del nuovo polo di uffici pubblici nel CORSO SUD; in permuta, fra altri beni immobili, appare l’area comunale edificabile di via Severini (CORSO NORD) (cfr. Disciplinare di gara del 7/6/2007_ Progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di costruzione di un polo di uffici pubblici nell’ambito del progetto urbanistico Corso Sud unità minima di intervento n. 3).


La gara, con un unico partecipante, è vinta nel mese di agosto 2007, quest’anno, dal raggruppamento temporaneo di imprese, formato dalle ditte ravennati Cmc ed Acmar.

Fin qui i fatti e le vicende.
Chiunque legge queste vicende può trarne da solo il resoconto.

Una considerazione a parte infine merita la tempistica dilatata adottata dal Comune che nonostante le voci e gli stanziamenti previsti, per la “messa in sicurezza del CORSO NORD”, per l’anno 2007 nel Piano degli Investimenti comunale e le promesse fatte dall’assessore Gabrio Maraldi, non abbiamo ancora visto un’ipotesi di progetto!
Le ricordiamo che la Petizione “SICUREZZA NEL CORSO NORD” comprende quattro importanti richieste quali lo spostamento dell’ingresso della scuola materna, la realizzazione di una pista ciclabile, la realizzazione di isole mediane di attraversamento per i pedoni e la realizzazione di isole “30 km/h” nei comparti urbani laterali del CORSO NORD.

Lei signor Sindaco afferma che “le politiche urbanistiche sono state improntate a una maggiore qualità abitativa e un minor consumo del territorio”, noi rispondiamo che è nei fatti che si dimostra il pensiero e la volontà.
Ci è stato detto che “siamo arrivati tardi” come se vivibilità e sicurezza avessero una scadenza e come se richiedere un giardino è paragonabile a chiedere … la luna!
La progettazione e le realizzazioni urbanistiche nel CORSO NORD sono state sì decise, ma, aggiungiamo, molto male.
I tecnici, i progettisti e gli amministratori a cui lei fa riferimento (“In realtà la città ha avuto buone politiche di progettazione urbanistica. Il PSC su cui stiamo lavorando è stato impostato da Vidmer Mercatali e punta a costruire meno”) hanno redatto il Piano Regolatore Generale PRG del 1993, padre di un’urbanizzazione scellerata e avida di territorio.

Riteniamo che per il verde del CORSO NORD sia mancata la volontà politica di realizzare un giardino a beneficio delle scuole e dei bambini con funzione di filtro per l’inquinamento del traffico veicolare.
Si è preferito invece svendere un bene con durata illimitata, come un’area verde, per “fare cassa”, di breve durata, ma squalificando un’intera area urbana.

Si è negato il diritto alla salute, alla salubrità ed alla vivibilità del quartiere.

Siete andati contro i vostri stessi slogan, tanto sbandierati, quali “Ravenna città dei bambini” o “Ravenna città del buon vivere”; avete agito perseguendo Piani urbanistici sorpassati come ad esempio l’edificazione abnorme avvenuta nell’ex area di HERA, in via Rotta.

Lei, signor Sindaco, ha affermato nella biografia che “mia moglie e mio figlio sono la cosa più importante della mia vita e che loro stanno sopra tutto il resto”; né conveniamo con lei.
Anche noi abbiamo mogli e figli, nonni e nipoti; ed è proprio per questo “bene” che chiediamo una Ravenna vivivibile, con strade sicure su cui andare in bicicletta, con marciapiedi su cui passeggiare e con giardini curati.

Signor Sindaco la invitiamo a passare dal Corso Nord, in bicicletta o a piedi, per osservare cosa lascerà ai bambini di Ravenna.

Cordiali saluti


IL GABBIANO cittadini per la città

giovedì 27 settembre 2007

PULIAMO IL MONDO... IL 29 SETTEMBRE



GIALLO... IN CITTA'

Attenzione! un giallo a Ravenna!

Lungo la circonvallazione nord, in piena cintura verde appariva fino a poco tempo fa il cartello pubblicatario sottostante! Le intenzioni della cooperativa CASACOOPTRE erano quelle di realizzare delle case abbinate in un'area che il PSC 2003 destina a cintura verde della città!

dove è finito il cartello?

Sarà stato il forte vento a spazzarlo via? No!

La struttura risulta smontata e sul posto è rimasta la base in calcestruzzo ed i montanti in metallo; non si notano segni di effrazione! ed allora? Il cartello è stato rubato? Possibile!

Chi avesse notizie del cartello CASACOOPTRE e della iniziativa immobiliare, da realizzare dove il Piano Strutturale Comunale prevede una ampia area verde di cintura, può informare le persone sopraindicate.


Non è prevista nessuna ricompensa!

Questa "bruttura" di Ravenna era un fuoriconcorso per "RAVENNA BRUTTA DI GIORNO"; purtroppo saremo costretti a squalificarla se entro sette giorni non sarà ritrovato il cartello e la CASACOOPTRE non formalizzerà nuovamente l'iniziativa immobiliare in area verde di PSC.

La scomparsa del cartello (e dell'iniziativa immobiliare?) è stata comunque segnalata alla trasmissione "CHI L'HA VISTO?" ed agli organi di stampa locali!

martedì 18 settembre 2007

lunedì 17 settembre 2007

GIARDINI... E DINTORNI (la Fontana e Grishenko)

1° episodio

GIARDINO DELLA FONTANA (centro commerciale di via Brunelli)

Vicolo Tacchini e via Brunelli; fra queste due strade del quartiere SAN BIAGIO si trova il centro commerciale LA FONTANA.
Il nome deriva dalla fontana, di autore ignoto, che si trova nel giardino realizato a fregio del centro commerciale.
La fontana come, più in generale, il giardino si trova nelle condizioni che abbiamo voluto fotografare qui di seguito.
Il giardino, seppure di ridotte dimensioni, presenta delle panchine e dei pini marittimi che offrono un po' di ristoro nelle calde giornate estive ed una boccata d'aria pulita in strade certamente non salutari come la via Zalamella ed il vicolo Tacchini.
Il giardino è però carente in :
- cartelli comunali indicanti le norme di comportamento da tenere (cani e loro bisogni dappertutto!)
- cestini gettacarte da aumentare il numero e la frequenza della loro pulizia
- rastrelliere per le biciclette
- manutenzione al selciato in porfido
- manutenzione alla fontana che purtroppo è in uno stato pietoso
- l'area verde non è censita nelle aree verdi del Comune; appare solo nelle aree verdi comunali dotate di sacchetti per la raccolta delle cacche dei cani .
Suggeriamo infine di intitolare il giardino a qualche persona ravegnana, rinunciando, almeno per una volta, alla esterofilia tipica dell'amministrazione comunale!

il giardino visto da via Brunelli

La Fontana e l'edificio appena inaugurati

La Fontana oggi! (SIC!)
(ndr si noti l'allevamento di zanzara tigre realizzato nella vasca della fontana!)

L'edificio oggi! (SIC!)


Il CONAD ed il suo deposito all'aperto!


Il selciato in porfido del piazzale antistante la fontana (che tristezza!)

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2° episodio

GIARDINO ANATOLY GRISHENKO (viale Cavina) e GIARDINO CALLEGARI (via Faentina)

Questo giardino sorge a fianco della via Cavina, promossa al titolo di viale. Il Giardino GRISHENKO è collegato al Giardino Callegari.
Dal sito del Comune di Ravenna riportiamo quanto segue:
Il Parco Callegari è stato realizzato qualche anno fa sulla proprietà della famiglia Callegari in via Faentina. Ha una superficie di circa 10.000 mq ed al suo interno si trova la vecchia villa Callegari, con annessa la piccola cappella di famiglia. E un giardino intimo, ombroso, con stretti vialetti in ghiaia, panchine, grandi alberi e un piccolo laghetto. Un locale ospita servizi igienici ed un loggiato con alcuni tavoli in legno per i pic-nic, la lettura e i giochi.
Nel 2000 è stato aperto un collegamento con il Giardino Grishenko, l'attigua zona verde posta su viale Cavina che è stata recintata, dotata di un parco giochi per bambini fino a 6 anni, di nuovi alberi e di una zona appositamente delimitata in cui è consentito il libero accesso ai cani. L'unione dei due parchi ha così generato un'unica area verde di oltre 20.000 mq, dedicata sia a chi ama il relax, la lettura e la tranquillità sia ai più piccoli, che possono giocare e correre in sicurezza.
La foto ufficiale dal sito del Comune

Le segnalazioni ricevute ci indicano che il giardino presenta alcuni pericoli che non consentono ai più piccoli, di giocare e correre in sicurezza.
Le siepi perimetrali in essenza di alloro, non essendo state dotate di impianto di irrigazione, sono seccate e sono state rimosse senza però essere state sostituite.
Le recinzioni perimetrali presentano numerosi varchi nella rete ed i cancelli non chiudono.
I giochi per i bambini, come le panchine, necessitano di manutenzione e controllo; alcuni giochi sono stati riparati ,maldestramente, addirittura con dei chiodi!
E' presente un solo cestino gettacarte posto all'ingresso del giardino.
E' presente un cartello, all'ingresso di viale Cavina, poco visibile, che ricorda le norme di comportamento da tenere nel giardino.
Sono assenti le rastrelliere per le biciclette.
Non c'è una fontanella e neppure un gabinetto.
Il giardino GRISHENKO presenta un fossato profondo mezzo metro, non adeguatamente segnalato, che si sviluppa lungo tutto il lato ovest fungendo da confine col Parco Callegari. Il fossato è estremamente pericoloso per i piccoli che frequentano il parco giochi e risulta una discarica di rifiuti (vetri compresi!)
La questione che più preoccupa quella relativa al Parco CALLEGARI che risulta chiusa da diverso tempo!
Sono presenti dei varchi nella recinzione e nel cancello di collegamento con il giardino GRISHENKO (non abbiamo verificato la rimanente recinzione perimetrale posta sulla via Faentina e sulla via Don Mesini ed al confine con la scuola media DON MINZONI).
Il Parco Callegari è confinante con il giardino della scuola media DON MINZONI di via Cicognani!
Sono state notate delle persone all'interno del Parco Callegari che non dovevano esserci!


le siepi perimetrali di alloro


il parco giochi
un gioco scarsamente manutenuto


il pericoloso fossato-discarica del giardino


Il cancello di collegamento con il Parco Callegari (non ha un lucchetto e presenta un varco nella recinzione!)
Il Parco Callegari è descritto come un giardino intimo, ombroso, con stretti vialetti in ghiaia, panchine, grandi alberi e un piccolo laghetto. Un locale ospita servizi igienici ed un loggiato con alcuni tavoli in legno per i pic-nic, la lettura e i giochi.
PECCATO NON POTERLO VEDERE! comunque LARGO ALL'IMMAGINAZIONE!
Il Parco Callegari è chiuso al pubblico ormai da diverso tempo! per cui la la vecchia villa Callegari, con annessa la piccola cappella di famiglia, non possiamo mostrarla.
Non abbiamo potuto fare delle fotografie nel Parco Callegari, ma riteniamo che quello che vi abbiano mostrato fin qui possa essere già sufficiente!
RAVENNA... BRUTTA DI GIORNO
(concorso senza premi) prosegue...

giovedì 13 settembre 2007

Giornate Europee del Patrimonio

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio,
il 29 e 30 settembre,
il Ministero dei Beni culturali ha previsto
l’ingresso gratuito ai luoghi d’arte dello Stato.

A Ravenna, ci sarà libero accesso
al Museo Nazionale (ore 14 - 19.30),
al Battistero degli Ariani (8.30 - 19.30),
alla Basilica di Sant’Apollinare (8.30 - 19.30)
ed al Mausoleo di Teodorico (8.30 - 19).


Alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe
saranno organizzate visite guidate gratuite per i ragazzi
dal titolo “Un santo più dolce del miele”,
dove verrà illustrato il sito in maniera allegra e giocosa.
I ragazzi si avvicineranno alle iconografie, alle tecniche e ai materiali,
ai problemi di conservazione, e comprenderanno
che le opere d’arte racchiudono molti più significati di quanto non sembri.
Per saperne di più abbiamo riportato il link del MiBAC

SUONA LA CAMPANELLA! INIZIA LA SCUOLA


Vogliamo augurarvi e vogliamo augurarci un bell'inizio di scuola!
A tutti!
Prima ai bimbi dei nidi d'infanzia, ai bambini della scuola materna,
ai "remigini", i bambini della prima elementare,
e poi ai nostri bambini piu' grandi, ai nostri ragazzi,
ai futuri uomini e donne!
Auguri ai genitori e ai genitori (nostri) e nonni dei bambini.
Buon lavoro alle maestre, alle insegnanti, alle bidelle ed alle dade!

Non ci dimentichiamo di augurare un buon lavoro ai nostri Amministratori pubblici affinchè ascoltando i cittadini possano rendere sicura, serena e vivibile la nostra città di Ravenna.
Dedichiamoci una bella poesia per questi giorni di settembre!

I vostri figli non sono vostri
Sono i figli e le figlie che la vita stessa desidera per se'.
Essi nascono per vostro tramite ma non da voi,
E nonostante siano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete trasmettere loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiche' loro ne hanno di propri.
Potete curarvi dei loro corpi ma non delle loro anime
Poiche' le loro anime dimorano nella casa del futuro, che voi non potete visitare, neppure con la vostra immaginazione
Potete provare a somigliare loro, ma non tentate di farli somigliare a voi
Poiche' la vita va avanti, non torna indietro ne' aspetta cio' che accadde ieri
Voi siete gli archi da cui i figli sono scoccati come frecce vive
L'arciere vede il bersaglio oltre il sentiero dell'infinito e vi tende con la sua potenza affinche' le sue frecce possano procedere veloci e lontane
Accetate con gioia di essere tesi dalla mano dell'arciere
Poiche' come ama le frecce che volano cosi' ama l'arco che rimane fermo.

(Kahlil Gibran, tratta da "The Prophet")


mercoledì 12 settembre 2007

IL SOTTOPASSAGGIO ed I GIORNALI

Pubblichiamo con piacere gli articoli apparsi sulla stampa locale ravegnana in merito al sottopassaggio pedonale della stazione ferroviaria e della stazione delle autolinee.




Nel nostro reportage fotografico è stata dimenticata (non volutamente) la condizione di scarsa igiene degli ascensori destinati ai disabili ed alle biciclette.

Cartello posto vicino agli ascensori

Gli ascensori in questione sono utilizzati come veri e propri gabinetti; la differenza da gabinetti è che questi sono regolarmente puliti, gli ascensori invece no!

lunedì 10 settembre 2007

IL SOTTOPASSAGGIO PEDONALE DELLA STAZIONE

IL SOTTOPASSAGGIO PEDONALE DELLA STAZIONE
A Ravenna, in una giornata di lavoro o di studio od in una visita turistica, ci si può imbattere nel sottopassaggio della stazione (senza un nome ?!?) per recarsi alla stazione delle corriere o, viceversa, per andare nel centro della città, provenendo dalla stazione delle corriere o dal parcheggio scambiatore di piazzale Aldo Moro.
Vogliamo illustrare il tragitto di quattro cittadini che hanno deciso di utilizzare il SOTTOPASSAGGIO PEDONALE della STAZIONE in direzione dal viale Pallavicini (stazione ferroviaria di Ravenna) verso la stazione delle corriere.
Non faremo commenti e ci limiteremo a indicare l'oggetto delle fotografie; semplicemente perchè le fotografie si commentano, purtroppo, da sole!!


L'ingresso ovest (viale Pallavicini) particolare dell'ascensore per disabili e biciclette!?!


I cittadini e turisti scendono le rampe delle scale (ma i corrimano laterali sono un optional?!?)


L'ingresso dell'ascensore al piano interrato


Il sottopassaggio e le sue pareti


Il sottopassaggio e le sue pareti


Il sottopassaggio e le sue pareti


Il sottopassaggio e le sue pareti


L'uscita est. Finalmente risaliamo verso il piazzale Aldo Moro


La scala est del sottopassaggio


Un ultimo sguardo verso la città!


Bye bye, Ravenna (SIC!)


Cartello degli orari (nel più leggibile c'è scritto "sottopassaggio agibile dalle 7,30 alle 20,30")

Ci risulta invece che il sottopassaggio rimane aperto tutta la notte (lasciamo immaginare cosa vi succede!).
Il giorno i nostri ragazzi, gli studenti, le nostre mamme ed i nostri nonni percorrono questo bell'esempio di civiltà!
Basterebbe la videosorveglianza, una migliore illuminazione, la pulizia periodica delle pareti, la chiusura delle scale di accesso, l'eliminazione delle banchine in marmo interne, basterebbe... avere più interesse per la città!
ciò
che
ci
sta
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