venerdì 29 gennaio 2010

FALSO FOTOGRAFICO NELLA PROPAGANDA TURISTICA DI PIAZZA DEL POPOLO

ANTENNA SI, ANTENNA NO


Tra le brutture che avviliscono le vedute più pregevoli del centro storico di Ravenna, figurava da molto tempo, nelle immagini fotografiche scattate da chiunque, il traliccio della Telecom, installato in via G. Rasponi, sul retro dello storico palazzo comunale. Deturpava la prospettiva migliore della piazza del Popolo rivolta verso Palazzo Merlato stesso e il palazzo, altrettanto storico, della Prefettura. La foto allegata col n. 1 ne è un esempio.

La delocalizzazione dell’impianto appariva suggerita sia dalla legislazione regionale sulla salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’impatto con le stazioni radio base, sia dal regolamento comunale sulla telefonia mobile cellulare: quest’ultimo, in particolare, riferendosi all’impatto visivo delle stazioni radio base, ne richiede la mitigazione ai fini della “salvaguardia della godibilità dei monumenti e delle aree di particolare pregio”.
Dobbiamo dare atto che, a seguito della richiesta formulata da Lista per Ravenna tramite Alessandro Garofalo, tale delocalizzazione è avvenuta. La foto in uso presso il servizio Turismo del Comune di Ravenna, qui allegata col n. 2, finanche pubblicata su un numero del trimestrale “Welcome to Ravenna”, dimostra che la visuale di piazza del Popolo è stata ripulita dal traliccio Telecom.

Agli occhi dei cittadini e dei turisti che osservano di persona la piazza esso è ancora lì, ma nella “cartolina” ad uso pubblicitario un sapiente lifting fotografico l’ha cancellata. Dobbiamo accontentarci, dunque, della delocalizzazione virtuale, in coerenza con lo stile dell’amministrazione comunale secondo cui è importante non quello che si fa, ma quello che si fa credere.

“BIMBI SPERDUTI” NEL BILANCIO COMUNALE 2010

La lettura del Piano degli Investimenti del Bilancio comunale 2010 evidenzia la disattenzione degli amministratori comunali nei riguardi dei nostri bambini.
Il Piano degli investimenti non prevede nessun adeguamento degli impianti di riscaldamento di tre scuole d’infanzia ed una scuola media in cui sono ancora presenti sistemi di riscaldamento del tipo “ad aria forzata” dannosi per i polmoni dei bambini (Materna “Il Gabbiano”, Nidi “Isonzo” e “Pavirani”, scuola media “Montanari”). Si consideri che sono stati spesi spesi ben 6,350 milioni di euro (oltre 12 miliardi delle vecchie lire!) nella realizzazione del Polo dell’Infanzia Lama Sud, per accogliere 60 bambini del nido d’infanzia e 168 bambini della scuola dell’infanzia, attuando scelte architettoniche eccellenti come le pavimentazioni dei cortili esterni in parquet di legno ma discutibili se confrontate allo standard delle scuole ravennati.
Saranno spesi oltre 5 Ml di euro per realizzare piste e percorsi pedo-ciclabili senza neppure avere un briciolo di Piano delle Piste ciclabili e con un assessore dotato di delega alle Piste ciclabili (e 98 km di piste ciclabili realizzate).
Saranno investiti 16 Ml di euro in ristrutturazioni urbanistiche delle strade per migliorare le condizioni di sicurezza dei pedoni senza avere il Piano della Mobilità pedonale.
La via Maggiore, pericolosa statisticamente per gli incidenti stradali occorsi (PSSU2008) non subirà alcuna ristrutturazione urbanistica divenendo di fatto la “cenerentola delle strade” nonostante sia una “strada storica” di Ravenna. Stessa sorte toccherà alla piazza Baracca che rimarrà così (brutta) com’è.
Sono previsti minimi finanziamenti per il miglioramento della illuminazione pubblica stradale poichè la Giunta comunale non ha ancora emesso la pianificazione delle priorità d’intervento prevista dal Piano regolatore dell’illuminazione pubblica (PRIC2008) in funzione dello stato di fatto dell’illuminazione pubblica (anche questo elaborato ancora da realizzare).
Non sono previsti interventi di riqualificazione del verde pubblico (come la ripiantumatura delle alberature e la manutenzione dei tappeti erbosi e, più in generale, la progettazione del verde sulle aree esistenti come i parchi, i giardini di quartiere, le aree verdi delle scuole) perché non è stato mai emesso il Piano del verde comunale.
Abbiamo notato che il Comune, dopo le nostre osservazioni sulla pericolosità della via Zalamella, ha pianificato degli interventi di riqualificazione urbanistica di questa strada.
Il Comune, in sostanza, dopo non aver previsto alcun intervento né all’interno del Piano del Traffico (PGTU2007) come piano particolareggiato né nel Piano della sicurezza Stradale Urbana (PSSU2009) è corso ai ripari ed ha spacciato l’intervento di messa in sicurezza della strada Zalamella come una “riqualificazione urbanistica” .

Riteniamo quindi che il Bilancio comunale 2010 rispecchi fedelmente la scarsa attenzione della Giunta e degli amministratori della città rispetto alla salute ed alla sicurezza dei bambini di Ravenna già ampiamente dimostrata negli strumenti pianificatori di cui si è dotato il Comune.

La domanda che ci poniamo è se veramente Ravenna è “la città dei bambini”.

Consigliere Prima Circoscrizione LpRA
Alessandro Garofalo

giovedì 14 gennaio 2010

OASI WI-FI A RAVENNA? ATTENZIONE!!








“E’ opportuno installare il Wi-Fi nei parchi, giardini e piazze di Ravenna senza che siano state effettuate ricerche a lungo termine circa i possibili rischi per la salute?”
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