Tra le brutture che avviliscono le vedute più pregevoli del centro storico di Ravenna, figurava da molto tempo, nelle immagini fotografiche scattate da chiunque, il traliccio della Telecom, installato in via G. Rasponi, sul retro dello storico palazzo comunale. Deturpava la prospettiva migliore della piazza del Popolo rivolta verso Palazzo Merlato stesso e il palazzo, altrettanto storico, della Prefettura. La foto allegata col n. 1 ne è un esempio.
La delocalizzazione dell’impianto appariva suggerita sia dalla legislazione regionale sulla salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’impatto con le stazioni radio base, sia dal regolamento comunale sulla telefonia mobile cellulare: quest’ultimo, in particolare, riferendosi all’impatto visivo delle stazioni radio base, ne richiede la mitigazione ai fini della “salvaguardia della godibilità dei monumenti e delle aree di particolare pregio”.
Dobbiamo dare atto che, a seguito della richiesta formulata da Lista per Ravenna tramite Alessandro Garofalo, tale delocalizzazione è avvenuta. La foto in uso presso il servizio Turismo del Comune di Ravenna, qui allegata col n. 2, finanche pubblicata su un numero del trimestrale “Welcome to Ravenna”, dimostra che la visuale di piazza del Popolo è stata ripulita dal traliccio Telecom.
Agli occhi dei cittadini e dei turisti che osservano di persona la piazza esso è ancora lì, ma nella “cartolina” ad uso pubblicitario un sapiente lifting fotografico l’ha cancellata. Dobbiamo accontentarci, dunque, della delocalizzazione virtuale, in coerenza con lo stile dell’amministrazione comunale secondo cui è importante non quello che si fa, ma quello che si fa credere.