giovedì 24 giugno 2010

RAVENNA: IL DIRITTO NEGATO DEI PEDONI

via Morelli a Ravenna

Ravenna, 24 giugno2010

IL DIRITTO NEGATO DEI PEDONI
La circolazione pedonale nelle zone urbane rappresenta una notevole percentuale del traffico (dal 25% al 40%) ed interessa soprattutto le categorie più deboli della cittadinanza (bambini ed anziani). Più di 8.000 pedoni muoiono ogni anno in Europa, il 25% sulle strisce pedonali.
La Carta europea dei diritti del pedone del 1988 sancisce che il pedone ha diritto a specifici interventi atti a consentire la sosta così come l’accesso e la percorribilità di strade e marciapiedi.

Il Sindaco di Ravenna richiama, come pilastro strategico del Piano del Traffico Urbano, la salvaguardia degli utenti deboli, la creazione di itinerari sicuri e comodi, la sicurezza stradale salvo poi dimenticare di redigere un piano generale della mobilità pedonale che tuteli i cittadini programmando gli interventi strutturali per la loro sicurezza e garantendo, finalmente, una rete di percorsi brevi, razionali e sicuri.

Il Piano della mobilità pedonale di Ravenna, come il Piano delle piste ciclabili, è atteso da 20 anni.

La Lista civica per Ravenna avanza una semplice proposta, a costo zero, al Sindaco Matteucci, garante istituzionale della salute e della sicurezza pubblica dei cittadini.

La proposta consiste semplicemente nel fare rispettare le leggi esistenti che tutelano i pedoni.

In particolare basterebbe fare rispettare due articoli del Codice della Strada che penalizzano il comportamento scorretto degli automobilisti che sostano sui marciapiedi o che sostano troppo vicini agli edifici non consentendo al pedone il transito nelle strade cittadine.

La Polizia municipale potrebbe informare/formare, controllare e sanzionare gli automobilisti indisciplinati che occupano i marciapiedi (articolo 158 comma 1 punti g e h) o che sostano lungo le strade non lasciando uno spazio sufficiente, di almeno un metro, per il transito dei pedoni (Codice della Strada, articolo 157 comma 2).

La proposta può sembrare come “l’uovo di Colombo” ma siamo certi che consentirebbe, concretamente, al di fuori di slogan demagogici e lunghi e costosi piani del traffico, di migliorare la vivibilità della nostra città per i nostri concittadini più indifesi come i bambini e gli anziani. E’ un diritto del pedone che deve essere tutelato.

Consigliere di Lista per Ravenna in Prima Circoscrizione
Alessandro Garofalo

Via Maggiore a Ravenna

La Carta europea dei diritti del pedone del 1988 qui sotto il link:
http://digilander.libero.it/pedoni/cartapedoni.htm
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