venerdì 14 maggio 2010

IL PEDONE PUO’ ATTENDERE (?) Manca ancora a Ravenna il Piano della mobilità pedonale


COMUNICATO STAMPA

IL PEDONE PUO’ ATTENDERE (?)
Le risposte insoddisfacenti del Comune alle nostre segnalazioni sulla viabilità
A seguito di tre interrogazioni presentate al Presidente della Prima Circoscrizione per segnalare altrettante situazioni pericolose nella viabilità ravennate sono giunte le risposte dell’assessore Maraldi e del dirigente del Servizio Mobilità Milia.

Dalle risposte emerge un dato comune: se non è presente incidentalità nel tratto di strada il livello di rischio presente è basso. Tradotto in linguaggio corrente significa che se fino ad oggi non sono avvenuti incidenti che hanno coinvolto dei pedoni non occorre mettere in sicurezza la strada.

Precisiamo che i dati dell’incidentalità sulle strade, in possesso dei tecnici del Comune, risalgono a ben tre anni fa (anno 2007) e che, secondo noi, si deve andare oltre l'analisi statistica degli incidenti, per valutare, secondo criteri oggettivi, la pericolosità delle strade ed il danno che possono produrre ai cittadini, applicando i metodi di valutazione del rischio già utilizzati nel mondo del lavoro (le cosiddette "valutazioni del rischio").

Nelle tre interrogazione presentate abbiamo richiesto:

- la messa in sicurezza del crocevia Via Pascoli-via Zagarelli alle Mura dove non esiste nessun passaggio pedonale e l’estensione della ZTL al tratto della via Zagarelli alle Mura fino a via di Roma in quanto la strada è di sezione ridotta, priva di marciapiedi;

- la tutela dei pedoni nella via Portone e strade limitrofe in quanto è una strada del Centro storico, a sezione ridotta, senza marciapiedi ed a libera circolazione dei veicoli,

- la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di Fornace Zarattini in prossimità del crocevia con via Maestri del Lavoro in quanto l’attraversamento risulta non illuminato, non segnalato e privo dell’isola mediana di protezione per i pedoni.

Evidenziamo le contraddizioni dell’operato del Comune sulla pianificazione della sicurezza stradale.
Da una parte l’Amministrazione indica come prioritaria la protezione ed il miglioramento della sicurezza delle utenze deboli cioè dei pedoni e dei ciclisti (vedi il Piano Generale del Traffico Urbano PGTU2007) ed indica, ad esempio, la tratta della via Faentina una strada pericolosa dov’è necessario intervenire prioritariamente sulle infrastrutture e/o sull'organizzazione del traffico a causa della presenza di sinistri in tutti gli anni considerati mentre dall’altra parte la stessa Amministrazione comunale non ha redatto ancora il Piano della mobilità pedonale che ha l’obiettivo di identificare gli interventi prioritari per il miglioramento della qualità dei percorsi pedonali. A questo s’aggiunge che la Giunta comunale assegna al Piano particolareggiato della mobilità pedonale il livello più alto di priorità nel PGTU.

Lista per Ravenna ha sempre proposto, in tutte le sedi istituzionali e non, le iniziative concrete per salvaguardare la sicurezza dei cittadini in special modo se bambini ed anziani e se pedoni e ciclisti.

Le risposte dell’Assessore al traffico ed alle piste ciclabili e del Dirigente del servizio mobilità non ci convincono poiché riteniamo fortemente necessario intervenire subito poiché la vita di un cittadino vale troppo e non possiamo attendere la prossima elaborazione statistica degli incidenti per capire che una strada di Ravenna è diventata la tomba di un uomo.

Consigliere Lista Prima Circoscrizione
Alessandro Garofalo

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