COMUNICATO STAMPA
PIAZZA DEL POPOLO COME IL TERMINAL PORTUALE
UTILIZZATI DEI CONTAINER COME GAZEBO
Ravenna, da qualche tempo, offre ai cittadini la visione di un container–gazebo realizzato da un bar in via Faentina.La struttura è ricavata da un container al quale sono state modificate le pareti ed inseriti gli impianti tecnologici per conformarsi al progetto dei gazebo deciso dal Comune per i padiglioni esterni dei locali.
La posizione del container-gazebo, nel sottostrada di via Faentina, risulta pericolosa per diverse ragioni:
- la presenza contemporanea del container e dei veicoli in sosta sul lato destro riduce la corsia di transito
- gli avventori ed il personale di servizio del bar sono costretti ad attraversare la strada per andare nel container-gazebo
- i veicoli affrontano, entrando da via Faentina, il sottostrada a velocità sostenuta.
Visto che gli uffici tecnici comunali hanno approvato l’utilizzo dei container–gazebo ci possiamo solo immaginare, come in un brutto sogno, che nelle nostre piazze storiche come piazza del Popolo, piazza Costa, piazzetta Einaudi o piazza XX Settembre troveremo i container-gazebo come se fossimo al porto San Vitale.
Se poi l’utilizzo dilaga avremo intere strade, come il viale Farini o la via Maggiore o via di Roma, riempite di container-gazebo simili a scatoloni alla faccia dell’estetica e del buon gusto.
Sicuramente la modularità dei container è indiscutibile come lo sono la funzionalità esecutiva ed il montaggio, smontaggio, trasporto e immagazzinamento ma altrettanto sicuramente possiamo affermare la loro totale decontestualizzazione e la loro rigida standardizzazione come già affermato, per il progetto dei gazebo, da Danilo Naglia, architetto, da Marcello Landi, dirigente del Liceo Artistico e dell’Istituto d’Arte per il Mosaico, e da Nino Carnoli, già docente del centro Albe Steiner.
Lista per Ravenna promuove, da sempre, la nostra città a misura dei cittadini, senza eccezioni.
Sui gazebo e sul concorso per la loro progettazione, bandito dal Comune, abbiamo già dato il nostro parere negativo in quanto da progetto preliminare e di orientamento, quale doveva essere, è divenuto un progetto esecutivo e rigido.
Abbiamo affermato la scarsa originalità del progetto vincente il concorso, il suo elevato costo tra quelli in gara, ed abbiamo dimostrato, pubblicando le foto di altri padiglioni scatolari di vetro, l’esistenza in commercio, di padiglioni assolutamente somiglianti.
Speriamo che l’amministrazione comunale autorizzi l’installazione di gazebo valutando la posizione della struttura ed i rischi possibili per la circolazione stradale e, soprattutto, ponderi attentamente i progetti dei gazebo nel rispetto della città di Ravenna (e del buon gusto).
Consigliere LpRA in Prima Circoscrizione
Alessandro Garofalo