Sicurezza nel Corso Nord:
“No al doppio senso sul viale XIV Luglio”.
Le proposte di Lista per Ravenna
domenica 10 febbraio 2008
Il capogruppo di Lista per Ravenna in Consiglio comunale, Alvaro Ancisi, interviene sulla messa in sicurezza del corso Nord.
Ancisi sottolinea che “il corso Nord è diventato, nel contesto di una cementificazione esagerata e di una densità abitativa esasperata, un asse di attraversamento della città, utilizzato come strada a scorrimento veloce. L’inquinamento atmosferico e acustico e il rischio per la sicurezza sono le conseguenze acute del traffico smodato”.
“Il piano progettato di messa in sicurezza – continua Ancisi -, pur ridotto ad una spesa di 90.000 euro rispetto alla previsione di 175.000 del bilancio per gli investimenti, contiene, per la verità, interventi corretti e apprezzabili, richiesti peraltro da tempo anche da noi, quali misure per la moderazione della velocità, l’allestimento nei punti più critici di isole di attraversamento della carreggiata per la salvaguardia dei pedoni, la realizzazione di un golfo antistante l’ingresso dell’asilo Il Gabbiano di via Rotta.Ma tutto è vanificato dalla decisione di attuare, secondo un progetto deliberato tre anni fa e congelato per nostra iniziativa, l’introduzione del doppio senso di marcia nell’ultimo tratto verso ovest del Corso Nord, quello del viale XIV Luglio, fino ad oggi a senso unico nella direzione via Cavina/via Sant’Alberto.
“Si pensi che la zona attraversata comprende impianti sportivi, parchi gioco ed aree verdi, un vasto quartiere residenziale con esercizi commerciali anche di media grandezza. Si comprenderà, dunque, che le conseguenze negative sulle condizioni ambientali, con aumento del pericolo per gli automobilisti e per l’utenza debole (pedoni e ciclisti), saranno numerose e pesanti".
Infatti:
• anche per il mancato completamento della circonvallazione nord, il doppio senso di marcia sull’intero Corso Nord incrementerà notevolmente il flusso di autoveicoli, compreso il traffico verso e dal mare, diretti ad attraversare la città da ovest ad est e viceversa;• il crocevia tra la via Canalazzo e i viali Bovini e XIV Luglio, oggi in condizione di relativa sicurezza per il divieto di accesso al viale XIV Luglio da est e per il senso unico in via Canalazzo verso via Faentina, diventerà un incrocio altamente pericoloso;
• il parcheggio a servizio dell’area verde Diane Fossey (il cosiddetto Parco Fagiolo) non disporrà di un sufficiente livello di accessibilità e non compenserà la perdita della sosta su viale XIV Luglio;• la fruizione del Corso nei due sensi comporterà inevitabilmente un forte aumento dell’improprio traffico di attraversamento che già travaglia via Caprera e via Cicognani, con conseguente incremento del rischio su questa parte del quartiere San Biagio, dov’è presente tra l’altro la scuola Don Minzoni con la palestra usata anche per le competizioni sportive.
• La decisione di aprire al doppio senso viale XIV Luglio è peraltro una grave scorrettezza rispetto agli impegni assunti dall’Amministrazione comunale, certificati dal Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), di attendere il completamento della circonvallazione nord - cui mancano ancora il tratto tra via Romea Nord e via delle Industrie e il nuovo ponte mobile gratuito - e la successiva verifica dei flussi di traffico, prima di introdurre eventualmente tale provvedimento.
Lista per Ravenna, “pienamente favorevole a realizzare tutti gli interventi previsti nel piano di sicurezza del Corso Nord, avanza queste proposte correttive e migliorative:
• "Come richiesto dal nuovo piano del traffico, l’introduzione del doppio senso di marcia sulla via XIV Luglio dev’essere rinviata a dopo il completamento della circonvallazione nord, nuovo ponte mobile gratuito compreso, e solo dopo una verifica che i nuovi flussi di traffico la giustifichino ancora.
• Il piano non prevede ancora, come necessario, nessuna pista ciclabile o percorso ciclo-pedonale. Riteniamo che la pista ciclabile possa essere già realizzata in questo stralcio con una semplice segnaletica orizzontale e verticale, da consolidare con un percorso separato da adeguati cordoli negli stralci progettuali successivi, allo scopo di realizzare sul lato nord del Corso una continuità con le piste ciclabili esistenti nel tratto est (pista ciclabile del viale Cilla) e nel tratto ovest (pista pedo-ciclabile di via Canalazzo).• È necessario porre un semaforo a chiamata nell’incrocio pericoloso tra via Battuzzi e viale Bovini.
• Su ogni attraversamento pedonale occorre installare un cartello illuminato con luce propria”.
