“Bosco dei Gufi”: un Meeting per tutti.
MEETING
Sabato 2 febbraio ore 10,00
al parcheggio di via Circonvallazione al Molino,
al margine del “Bosco dei Gufi”
con gli studenti del Liceo artistico, prosegue per tutto il pomeriggio.
Ore 11,30: Conferenza Stampa.
PER SALVARE IL VERDE CHE CI RESTA
Se si vuole si può fare!
NEMMENO UN ALBERO DEVE ESSERE TAGLIATO!
VIA LE AUTO DAL CENTRO STORICO!
Le autorità cittadine sono invitate.
Promotori: Studenti del Liceo Artistico, Gruppo Ravenna Viva, ARCI-RA, Legambiente, Comitato per la Legalità e la Democrazia, Attac-Ra, Mariola, Collettivo Byzantium, Clan-Destino, Associazione Naturista Ravenna
MEETING
Sabato 2 febbraio ore 10,00
al parcheggio di via Circonvallazione al Molino,
al margine del “Bosco dei Gufi”
con gli studenti del Liceo artistico, prosegue per tutto il pomeriggio.
Ore 11,30: Conferenza Stampa.
PER SALVARE IL VERDE CHE CI RESTA
Se si vuole si può fare!
NEMMENO UN ALBERO DEVE ESSERE TAGLIATO!
VIA LE AUTO DAL CENTRO STORICO!
Le autorità cittadine sono invitate.
Promotori: Studenti del Liceo Artistico, Gruppo Ravenna Viva, ARCI-RA, Legambiente, Comitato per la Legalità e la Democrazia, Attac-Ra, Mariola, Collettivo Byzantium, Clan-Destino, Associazione Naturista Ravenna
Ogni promotore può portare propri simboli, materiale e striscioni. No simboli di partito
Il “Bosco dei Gufi” (ex orto Siboni) è la sola macchia di verde nel perimetro delle mura della NOSTRA CITTA’: gli alberi che sono nati e cresciuti spontaneamente e il folto sottobosco, hanno creato un eccezionale ecosistema, un’oasi di biodiversità unica; il sistema boschivo comprende una grande varietà di alberi in perfetto equilibrio tra loro. Vi abitano gufi e barbagianni, vi nidificano tante altre specie di uccelli. In estate ci sono le lucciole…!
Gli alberi sono nostri amici: assorbono anidride carbonica di notte e producono prezioso ossigeno di giorno e sono indispensabili per ogni strategia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Infatti un albero di media grandezza produce circa 4 kg e mezzo di ossigeno al giorno e sarebbe utile ricordare che ad ogni individuo ne servono circa 14 kg/al giorno (l’equivalente di tre alberi) e che ogni litro di benzina ne consuma 16 Kg.
Nell’area c’è anche una vecchia villa padronale settecentesca (appartenuta ai Rasponi) di splendida struttura con loggiati e porte ad arco. Annessa, sul lato ovest, la casa colonica con la stalla e un laboratorio dove si produceva l’amido…
L’ipotesi che questa splendida area (che è privata), questo “tesoro” la cui vastità non viene percepita se non da foto aeree, venga occupata dal cemento ci tormenta: qualsiasi la destinazione d’uso individuata nel PRG del lontano 1993, oggi non può più essere perseguibile.
Le varianti ai PRG sono sempre esistite!
La nostra amministrazione comunale intende ricavarne un parcheggio per auto e …villette a schiera!; da barattare in qualche modo con la proprietà; ci può scappare il contentino di un’area di verde pubblico. Vorremmo che queste decisioni che riguardano da vicino la nostra comunità, venissero discusse con la partecipazione dei cittadini in pubbliche assemblee. Pratica questa, sempre declamata ma mai attuata.
Se il bosco dei gufi fosse in una qualsiasi città della Germania, con le attuali norme sul verde pubblico, scatterebbe l’immediata tutela.
Se il bosco dei gufi fosse in una qualsiasi città della Germania, con le attuali norme sul verde pubblico, scatterebbe l’immediata tutela.
Proponiamo che venga avviato un progetto per acquisire al NOSTRO MUNICIPIO l’area del Bosco dei Gufi ed inserirla tra i nostri gioielli artistici e culturali; per avere a Ravenna un “centro botanico” intatto e tutelato; e quella bella casa, ristrutturata, che venga destinata ad uso sociale (a Ravenna, città universitaria, gli studenti non hanno un luogo di ritrovo!).
Si può chiedere una partecipazione al finanziamento del progetto a Fondazioni, Banche, Operatori Economici e Industriali della nostra città e, coinvolgendo l’Assessorato all’Ambiente della Regione, avviare anche una procedura di finanziamento dal Fondo Sociale della Comunità Europea.
