Briciole dolci e pezzetti di grasso per aiutare gli uccelli a resistere al freddo e alla neve. L’appello è della LIPU: senza un piccolo aiuto da parte dell’uomo pettirossi, merli, cince, passeri e verdoni non sopravvivranno nei prossimi giorni alla mancanza di cibo.
Il miglior sistema inventato dalla natura per combattere il freddo è quello di nutrirsi – sottolinea la LIPU – E’ molto utile quindi in questi giorni esporre le mangiatoie (già pronte in legno o realizzate in casa con materiali di recupero quali bottiglie di plastica, retine per agrumi o ortaggi o cartoni del latte) su davanzali e balconi o in giardino collocate su un palo di ferro, con pezzetti di grasso e carne, croste di formaggio, frutta fresca e secca, briciole dolci, miscele di semi. Le mangiatoie vanno rifornite regolarmente, senza riempirle con quantità eccessive di cibo che potrebbe deteriorarsi. Non esporre mai cibo salato o piccante in quanto tossici per gli uccelli.
Numerose specie di uccelli insettivori cambiano in inverno per necessità la propria dieta: ecco allora che merlo, pettirosso, capinera e passera scopaiola si nutrono di briciole dolci (per esempio panettone e plum-cake), biscotti e frutta fresca; cinciarella, cinciallegra e picchio muratore di arachidi non salate, semi di girasole, pinoli sgusciati, frutta secca tritata (noci e nocciole). Per uccelli granivori come passera d’Italia, fringuello, verdone e cardellino miscele di semi vari (miglio, canapa, avena, frumento), semi di girasole, mais spezzato.
Il periodo di installazione – spiega la LIPU - deve obbligatoriamente essere limitato ai di mesi novembre-febbraio. Al di fuori di questi mesi di questi mesi le mangiatoie non vanno utilizzate.
ISTRUZIONI
Il testo che segue è tratto dall’articolo ARRIVA L’AUTUNNO… E’ TEMPO DI MANGIATOIE (ALI - settembre 2010, di Marco Dinetti, Responsabile nazionale ecologia urbana LIPU, e Paola Ascani, Collaboratrice settore ecologia urbana LIPU)
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Dove mettere la mangiatoia?
Esistono diversi tipi di mangiatoia, ciascuna va collocata in maniera particolare:
• appoggiata direttamente sul terreno, se disponiamo di un giardino grande e privo di gatti;
• altrimenti la mangiatoia va installata su un palo di ferro zincato a circa 1,5 metri di altezza;
• le mangiatoie da appendere sono ottime per chi ha un balcone, ma si possono anche attaccare ai rami degli alberi.
I segreti per un buon funzionamento
I vetri degli edifici sono una trappola per gli uccelli, invisibile quanto mortale. La mangiatoia deve essere posizionata ad alcune decine di metri dalle finestre, oppure molto vicina (entro 1 metro), così che l’uccello che si invola non abbia una velocità tale da farsi del male.
I rifugi: molte specie sono discrete e non amano avventurarsi allo scoperto. Una siepe folta o una macchia di arbusti entro 3-4 metri dalla mangiatoia offre un senso di sicurezza ai piccoli uccelli.
I gatti, soprattutto alcuni individui, sono formidabili cacciatori di piccoli uccelli, capaci di acchiapparne da un minimo di 5 fino a 100 ogni anno. Chi ama gli eleganti felini -e gli uccelli allo stesso tempo- deve cercare un compromesso, ad esempio tenendo il micio in casa nelle prime ore del mattino (quando gli uccelli sono più attivi), e mettendogli un collare con dei campanellini in grado di “avvisare” i pennuti della presenza del predatore.
La pulizia della mangiatoia è importante per evitare condizioni igieniche precarie. Occorre rimuovere prontamente i residui che si possono avariare, preferendo cibo secco (es. semi).
La regolarità degli approvvigionamenti è importante, vale a dire è meglio non mettere troppo cibo, bensì offrirlo regolarmente, soprattutto durante le giornate più rigide.
Talvolta i colombi possono essere numerosi, e alcuni comuni hanno emanato ordinanze per regolamentare le forniture di cibo. Per limitare la loro invadenza, si può circondare la mangiatoia con una rete a maglie di 5x5 cm.
Che cibo usare?
Insettivori quali Merlo, Pettirosso, Capinera, Passera scopaiola: briciole dolci (es. panettone, plum-cake), biscotti, frutta fresca.
Insettivori quali Cinciallegra, Cinciarella, Picchio muratore: arachidi non salate, semi di girasole, pinoli sgusciati, frutta secca tritata (noci, nocciole).
Granivori quali Passera d’Italia, Fringuello, Verdone, Cardellino: miscele di semi vari (miglio, canapa, avena, frumento), semi di girasole, mais spezzato.
Realizza il tuo censimento
Mettere la mangiatoia in giardino o sul balcone è molto divertente, perché attira gli uccelli intorno a casa, e ci consente di osservarli agevolmente, scoprendo spesso specie che non avremo mai creduto di avere vicino. Si tratta di un’attività altamente educativa anche per i bambini ed i ragazzi, che può essere proposta facilmente nel cortile intorno alla scuola.
Una volta che gli uccelli hanno imparato a usare la mangiatoia, possiamo tenere una registrazione regolare dei dati delle presenze. Non importa se su un taccuino o sul PC, l’importante è predisporre una serie di schede con la data e l’ora delle osservazioni, le condizioni meteorologiche, le specie e le loro abitudini (cibo preferito, tecniche di alimentazione, rapporti tra le specie). Se si riesce a scattare qualche foto, tanto meglio.
Una volta che si sarà creata una rete di rilevatori, potremo organizzare un monitoraggio “serio” dell’avifauna dei giardini, prendendo magari spunto dal Garden BirdWatch (GBW), un progetto che nel Regno Unito colleziona ogni anno i dati sugli uccelli alle mangiatoie, raccolti in migliaia di aree verdi urbane.
INFO SERVICE: se hai bisogno di ulteriori consigli su come scegliere la mangiatoia, il cibo da usare, come riconoscere le specie, che arbusti piantare nel giardino, come proteggere la natura in città, gli esperti della LIPU possono segnalare pubblicazioni utili e offrire indicazioni pratiche (info@lipu.it)
Parma, 15 dicembre 2010