giovedì 16 agosto 2007

CORSO NORD: C'ERA UNA VOLTA ...IL VERDE

L'area del Comune del Viale Severini (CORSO NORD) è stata venduta!

COME POTEVA ESSERE ...



...ED INVECE COME SARA'! (sic!)



Il raggruppamento temporaneo di imprese, formato dalle ditte ravennati CMC e ACMAR, ha vinto la gara di appalto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di costruzione di un polo di uffici pubblici e della nuova sede dell’Arpa nell’ambito del progetto urbanistico Corso Sud.

Il Comune finanzierà parte dell’intervento (2 milioni e 350 mila euro), mentre i restanti 8 milioni saranno ricavati come controvalore di beni immobiliari in permuta. Nel dettaglio si tratta delle aree di proprietà comunali nelle vie Fontana e Severini e degli immobili urbani in via Carducci e in via Sant’Agata 48.

La notizia della aggiudicazione della gara per la realizzazione degli edifici nel CORSO SUD è veramente una brutta notizia.
Se da un parte di Ravenna (CORSO SUD) si progetta e realizza “il paese delle meraviglie” (“La nuova area assumerà un aspetto simile a un parco-giardino, con percorsi pedonali e vialetti, piccoli canali e giochi d'acqua, filari di alberi e superfici modellate coperte da vari tipi di essenze vegetali”, assessore Maraldi sul progetto del CORSO SUD) dall’altra parte della città (CORSO NORD) “Alice” è scappata perché di brutture ne ha viste veramente tante!

La rinuncia del Comune a destinare l’area ex-HERA di viale Severini a verde pubblico davanti alle scuole ed in fregio al CORSO NORD è veramente inaccettabile nonostante le dichiarazioni; il Comune dichiara che realizza l’area verde “qualche metro più il là” nel vial Cilla, come dire che se è necessaria una barriera antirumore noi la facciamo, ma solo “qualche metro più il là” da dove serve! dimenticando (?) che la presenza del verde riduce l’inquinamento!
I residenti, i genitori guardano purtroppo il "disegno organico della zona" ed è proprio per questa visione che si rendono conto di che cosa sta diventando il CORSO NORD e le aree limitrofe; una zona caratterizzata da:
1) un’elevato traffico veicolare provocato dall’apertura del CORSO NORD, dove sono frequenti gli incidenti che comportano pericolose sbandate dei veicoli sui marciapiedi e contro alberi e manufatti stradali (semafori, lampioni, …); il traffico è inoltre destinato ad aumentare poiché il Comune è intenzionato ad aprire il viale 14 luglio nei due sensi di marcia “calamitando”, di fatto, il traffico dalla via Sant’Alberto (DARSENA) verso la via Faentina (FAENZA-RUSSI), lacerando ulteriormente il quartiere San Biagio, già martoriato dalla Via Zalamella , dalla Via Maggiore e dalla Circonvallazione San Gaetanino;
2) un’impressionante costruzione di edifici, laddove erano presenti delle zone agricole e di servizi (HERA), costruiti peraltro con indici di cubatura elevati (l'esempio degli edifici di via Rotta e di vicolo Tacchini è sotto gli occhi di tutti!);
3) una rilevante presenza di edifici residenziali e di scuole ed il conseguente movimento di persone (bambini ed anziani compresi) in strade prive di piste ciclabili, in marciapiedi senza scivoli e di dimensioni ridotte ed in qualche caso assenti (via Sant’Alberto);
4) le aree verdi presenti sono state realizzate negli spazi rimasti “disponibili” dopo le pesanti lottizzazioni (zona San Vittore), sotto i cavalcaferrovia (esempio della via Teodorico e della via Cavina) od in fregio alla linea ferroviaria Ravenna-Bologna; le altre aree verdi esistenti sono “incastonate” su strade ad elevato traffico veicolare (vedi la via Zalamella con il giardino DIANE FOSSEY/ Fagiolo con il giardino ex-Callegari, la via Sant'Alberto e la Via Antica Popilia con il giardino Baden Powell) come se i giardini fossero semplice corollario delle strade;

Vogliamo ricordare che le aree verdi progettate nel quartiere sono aldilà della linea ferroviaria, in una zona poco accessibile e compresa tra la nuova Circonvallazione Nord della città ed, appunto, la linea ferroviaria; questa “cintura verde” è, nel disegno del Comune di Ravenna, il compenso da fornire ai cittadini, ai genitori ed ai loro bambini per tollerare l’inquinamento, la scarsa vivibilità e sostenibilità ambientale che l'Amministrazione comunale ha realizzato in questi anni nel quartiere San Biagio e, più in generale, a Ravenna.


Abbiamo chiesto a gran voce più sicurezza, più vivibilità per la nostra città di Ravenna. Abbiamo raccolto le firme per le petizioni “SICUREZZA NEL CORSO NORD” e “SALVIAMO IL VERDE DEL CORSO NORD” che puntualmente abbiamo presentato e discusso con il Comune.


Per la Petizione “SICUREZZA NEL CORSO NORD”, discussa nella Commissione comunale preposta nell’ottobre 2006, non abbiamo ricevuto alcuna notizia, nonostante i nostri solleciti .

Abbiamo visto e letto il Piano strutturale Comunale (P.S.C.), l’ex PRG, il Piano Generale del Traffico (P.G.T.U.) ed osserviamo cosa stà succedendo al nostro quartiere ed alla città.
Abbiamo necessità che la città sia veramente a dimensione del cittadino, del pedone, della bicicletta; non a parole, ma nei fatti!

Coniare gli slogan “Ravenna città amica delle bambine e dei bambini” o “Ravenna città educanda” o meglio festeggiare nelle scuole il verde con la “Festa dell’Albero” equivale a dire che, nelle favole, “l’orco è buono”!

Noi ci siamo e ci saremo sempre per dire la nostra e per difendere il bene più prezioso: i figli!
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