mercoledì 1 agosto 2007

NUOVA LUCE PER IL PONTE NUOVO DI RAVENNA (SIC!)


Segnaliamo ai signori assessori Maraldi (Lavori pubblici) e Cassani (Cultura) che il PONTE NUOVO, costruito 270 anni fa dal Cardinale Giulio Alberoni, sopra i fiumi uniti (Ronco e Montone), è uno dei pochi ponti esistenti a Ravenna di importante valore storico (*).
(*)I Fiumi Uniti sono il risultato dell'unione dei fiumi Ronco e Montone. La loro unione avvenne in maniera artificiale dopo il 1632 a seguito di una storica alluvione della città di Ravenna che vide l'acqua sommergere la città per oltre due metri. Fu il cardinale legato Marcello Durazzo a occuparsi della riparazione dei danni occorsi durante tale alluvione e il corso dei due fiumi, che prima circondavano le mura della città, vennero deviati nel canale Panfilio, l'antico porto canale che cadde in disuso proprio a causa di questo intervento. La realizzazione di tale opera richiese la costruzione di una chiusa lungo il Montone: la chiusa di San Marco, tuttora visibile, dalla quale si dipana un canale artificiale, scavato in direzione del Panfilio, che intercetta il corso del Ronco lungo l'attuale SS67 dove tuttora è visibile la confluenza dei due fiumi. Tale opera ebbe notevoli ripercussioni sugli eventi della città di Ravenna, si ricorda ancora nella memoria dei cittadini che il ponte che attraversa il Montone deviato fu realizzato con assi di legno e così rimase fino a poco prima della seconda guerra, tuttora noto come ponte assi mentre è ancora conservato come all'origine il Ponte Nuovo che fu realizzato alla cima del canale Panfilio laddove i due fiumi furono fatti confluire. Il porto canale venne quindi ripristinato più tardi nel 1748 a cura del cardinale legato Giulio Alberoni che appoggiato da Papa Clemente XII realizzò un nuovo canale artificiale, che oggi porta il nome del papa ovvero Corsini, recuperando parte del letto abbandonato del Montone.

Il PONTE NUOVO è collocato in una delle direttrici di accesso e di uscita dalla città di Ravenna; è un percorso obbligato per le migliaia di turisti che, in auto ed in bus, visitano la “città dei mosaici” ed in particolare la basilica di Sant’Apollinare a Classe.

Si ritiene doveroso, a seguito degli importanti interventi di restauro del ponte (parapetti , archi, …) recentemente compiuti dall’Amministrazione comunale, ultimare tali opere di restauro sostituendo l’attuale impianto di illuminazione, fatiscente e di dubbia scelta stilistica, con un altro impianto di illuminazione, consono allo stile ed al prestigio del ponte.

Per fare un paragone è come se l’attuale impianto di illuminazione del ponte, “ideale” per illuminare delle moderne zone residenziali, fosse installato sul PONTE VECCHIO di Firenze! Immaginatevi il risultato architettonico scadente che si otterrebbe!

Si suggerisce la sostituzione con pali e lampioni d’illuminazione simili a quelli adottati dall’Amministrazione comunale nelle strade del nostro centro città (le cosiddette lanterne).



In ultimo sarebbe “cosa buona” apporre delle targhe per ricordare la nascita del PONTE NUOVO e eseguire periodicamente gli sfalci delle canne che nascono sugli argini dei Fiumi Uniti.

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